La Provincia di Cremona, 1 dicembre 2024
In collegamento Gustavo Pietropolli Charmet, uno dei più importanti psicoterapeuti italiani, esperto dell’età dello sviluppo e dell’adolescenza, fra i massimi esperti di problematiche adolescenziali.
«La crisi educativa è frutto della fine del padre autoritario — sintetizza il professore — il che è stato un bene. Ma si sono aperte crepe nel mondo dei valori e degli ideali, sparite le regole che consentivano la contrattazione. Povertà educativa e povertà economica si alimentano reciprocamente. I comportamenti violenti vogliono compensare quei bisogni indotti dai quali si viene esclusi». Nel 1985 Charmet ha fondato l’Istituto Minotauro dove Alessandra Lupi è consulente al consultorio gratuito. «Vediamo un centinaio di nuclei famigliari l’anno — spiega — per metà italiani. Incapaci di esprimere a parole le loro problematiche i ragazzi usano il corpo per mostrare il dolore: dall’autolesionismo al tentativo di suicidio. Non si sentono di appartenere, disprezzano e non curano il luogo in cui abitano». Cosa possono fare le famiglie nel loro piccolo? «Ascoltare, non giudicare, accogliere — aggiunge Roberto Poli—. La società dell’apparenza purtroppo amplifica le difficoltà. E nuovi ostacoli si frappongono fra ragazzi e famiglie. L’ansia aumenta. Un circolo vizioso dagli esiti dirompenti».
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