Seminario
Sabato 14 settembre 2019 ore 9.30-18.00
VERGOGNA E ATTACCO AL CORPO
Prof. Gustavo Pietropolli Charmet
Psicanalista e psichiatra, già Docente di Psicologia Dinamica presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca e già Primario dei servizi psichiatrici di Milano. È fondatore dell’Istituto Minotauro di Milano, di cui attualmente è socio. È Responsabile del Consultorio Adolescenti “Minotauro” di Milano, docente della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia dell’Adolescenza ARPAD Minotauro di Milano. È Direttore Clinico Progetto TEEN Comunità Residenziale e Centro Diurno e delle Comunità per minori del C.A.F. – Centro Aiuto alla Famiglia in crisi e al Bambino maltrattato – Milano, di cui è Presidente Onorario. Autore di numerosi libri e pubblicazioni scientifiche, tra quelle più recenti “L’insostenibile bisogno di ammirazione” Laterza, 2018.
Il corpo costituisce per gli adolescenti un oggetto di studio e di investimenti psichici peculiari: dal momento in cui lascia dietro alle proprie spalle le fattezze infantili e diventa portatore di nuovi desideri, di nuove competenze e forme, esso pone all’adolescente una serie di quesiti dai quali non ha possibilità di sottrarsi. Cosa farne di questa nuova corporeità, come giudicarla, come interpretarla, vestirla, portarla verso le relazioni antiche e nuove, verso i nuovi oggetti d’amore? Il compito della mentalizzazione del corpo può essere affannoso e tormentato: fallirlo implica inevitabilmente gravi lacerazioni nella definizione del sé adulto in costruzione. Il passaggio dall’infanzia all’età adulta è un periodo critico oggi dominato non più dal conflitto generazionale – e dal senso di colpa – ma dal bisogno di ammirazione e di visibilità sociale e tra i pari. Ma il loro Sé fragile è terrorizzato di non essere all’altezza delle aspettative, di essere considerato brutto, insignificante, privo di fascino, di finire in un cono d’ombra e così sprofondano facilmente nella paura della vergogna, la causa più diffusa di sofferenza mentale. Per questa ragione gli adolescenti attaccano il corpo che non riescono più a fare proprio e ad abitare, arrivando ad aggredirlo, a nasconderlo e a farlo sparire, digiunando o optando per l’estrema scelta del ritiro sociale, fenomeno sempre più diffuso.