Il corpo costituisce per gli adolescenti un oggetto di studio e di investimenti psichici peculiari: dal momento in cui si lascia alle spalle le fattezze infantili e diventa portatore di nuovi desideri, di nuove competenze e forme, esso pone all’adolescente una serie di quesiti ai quali non ha possibilità di sottrarsi. Cosa farne di questa nuova corporeità, come giudicarla, interpretarla, vestirla, portarla verso le relazioni antiche e nuove, verso i nuovi oggetti d’amore? Il compito della mentalizzazione del corpo può essere affannoso e tormentato: fallirlo implica inevitabilmente gravi lacerazioni nella definizione del sé adulto in costruzione. Il passaggio dall’infanzia all’età adulta è un periodo critico oggi dominato non più dal conflitto generazionale – e dal senso di colpa – ma dal bisogno di ammirazione e di visibilità sociale e tra i pari. Ma il loro Sé fragile è terrorizzato di non essere all’altezza delle aspettative, di essere considerato brutto, insignificante, privo di fascino, di finire in un cono d’ombra e così sprofondano facilmente nella paura della vergogna, la causa più diffusa di sofferenza mentale. Per questo gli adolescenti attaccano il corpo che non riescono più a fare proprio e ad abitare, arrivando ad aggredirlo, a nasconderlo e a farlo sparire, digiunando o optando per l’estrema scelta del ritiro sociale, sempre più diffuso.
Nel trattamento clinico la presa in carico dei genitori costituisce, in particolare in situazioni di crisi come nel caso dell’attacco al corpo, uno snodo teorico e metodologico fondamentale della psicoterapia dell’adolescente. Nella prospettiva suggerita, l’ipotesi è quella di offrire ai genitori un sostegno al ruolo individualizzato che risulti strettamente interconnesso con il lavoro terapeutico del figlio. La ripresa del percorso evolutivo dell’adolescente in crisi è ritenuta fortemente correlata al cambiamento nello sguardo di ritorno dei genitori e alla trasformazione di questi da ostacoli in risorse evolutive.
Gustavo Pietropolli Charmet è uno psichiatra e psicoterapeuta dell’adolescenza, già Docente di Psicologia Dinamica presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca e già Primario dei servizi psichiatrici di Milano. È socio fondatore dell’Istituto Minotauro di Milano e Responsabile Scientifico del Consultorio Gratuito per adolescenti e genitori della Cooperativa Sociale Minotauro di Milano.
Docente della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia dell’Adolescente e del giovane adulto Minotauro di Milano. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche e saggi sull’adolescenza. www.pietropollicharmet.it
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